Teatro Romano - 'Voces' di Sara Baras - Festival del 2015

di Chiara Fabrizi

Musica, architettura e natura. E’ un weekend speciale, che arriva dopo otto mesi segnati dai danni del terremoto e dalla fuga dei turisti, quello che si apprestano a vivere Norcia e Spoleto, le due cittadine umbre più popolose del cratere del sisma. Qui tra venerdì e domenica sono in programma una raffica di appuntamenti, a cominciare dal 60mo Festival dei Due Mondi, che apre venerdì alle 19 con l’opera Don Giovanni, ma che per due settimane porterà in scena 90 titoli con 174 aperture di sipario.

Umbria jazz a Norcia Nella cittadina di San Benedetto il primo weekend di luglio è scandito da due appuntamenti unici con musica e natura, su cui sorveglierà il dispositivo sicurezza varato dalla questura. All’ombra della maxi gabbia della basilica, infatti, Umbria Jazz ha montato il grande palco su cui sabato salirà Renzo Arbore con l’Orchestra italiana per un concerto a cui potranno aperto fino a 2.500 persone, mille in piazza e le restanti davanti al maxi schermo piazzato allo stadio comunale. La manifestazione di Carlo Pagnotta porterà a Norcia per due giorni anche la Funk off street band (sabato alle 18.30; domenica 11.30 e 17.30). Sempre domenica si esibiranno gli Accordi e Disaccordi Trio con il Tributo a Django Reinhardt inserito nel jazz lunch del ristorante Vespasia; alle ore 16,30 in piazza San Benedetto è, invece, attesto The Gam Scorpions, mentre il gran finale è in programma alle 19 con The Brand New Heavies.

Laboratorio ricostruzione E venerdì nel borgo terremotato è anche in programma la consegna della struttura progettata dall’archistar Stefano Boeri che, venerdì e sabato, tra Spoleto e Norcia, coordinerà il laboratorio per la ricostruzione. Nell’ambito della due giorni, venerdì alle 22, la Spoletosfera (viale Matteotti) ospiterà la Conversazione tra lo stesso Boeri e l’altro archistar atteso in città, Diébédo Francis Kéré. Sabato a Spoleto, negli spazi di Palazzo Collicola, sono in programma una serie di tavoli tematici sulla ricostruzione, convocati proprio per tentare di fornire le linee guida per ‘la sfida più importante degli ultimi cinquanta anni’, come l’ha definita Boeri.

Fioritura di Castelluccio Alla musica di Umbria Jazz, a Norcia si somma anche l’appuntamento con natura. Nonostante la contrarietà della comunità di Castelluccio, che avrebbe preferito attendere l’8 luglio quando la strada provinciale 477 dovrebbe essere riaperta, sia sabato che domenica sarà possibile raggiungere il Pian Grande per ammirare l’esplosione di colori della fioritura, quest’anno anticipata come l’estate. La zona, infatti, è raggiungibile con il servizio di navette a pagamento e su prenotazione organizzato dal Comune e gestito dalla Proloco di Norcia. A Castelluccio faranno anche capolino anche la ventina di fotografi provenienti da tutta Italia che con zaino e attrezzatura del mestiere percorreranno per tre giorni i monti Sibillini, toccando inevitabilmente la meta più ambita, ossia il Pian Grande.

Su il sipario per il 60mo Festival di Spoleto Due settimane da protagonista attendono, invece, Spoleto dove venerdì sera si alzerà il sipario sulla 60ma edizione del Festival dei Due Mondi che, come da tradizione, aprirà al teatro Nuovo-Menotti con l’opera Don Giovanni per la regia di Giorgio Ferrara, direttore artistico recentemente rinnovato, mentre a dirigere l’Orchestra giovanile Luigi Cherubini sarà il maestro James Conlon. Aperte già gran parte delle mostre, come quelle di Palazzo Collicola e di Casa Modigliani, anche se resta l’attesa per l’esposizione di Domenico Gnoli allestita in municipio. In cielo già si stagliano le sessanta lune di Giancarlo Neri, mentre il museo diffuso del centro storico ha già regalato le opere di street art di Ob Queberry e foto storiche allestite nelle vetrine di oltre cento negozi.

Saviano e Abbagnato Fitta fin dal primo weekend di Due Mondi, che si chiuderà il 16 luglio col concerto finale di piazza Duomo diretto dal maestro Muti, la programmazione della 60ma edizione. A Spoleto il primo luglio arriverà Roberto Saviano con lo spettacolo di prosa La paranza dei bambini (San Simone alle 18 con repliche), mentre poche ore prima si apriranno le Conversazioni di Corrado Augias con il primo ospite: Ignazio Visco governatore della Banca d’Italia (teatro Nuovo-Menotti alle 18.30). In serata la regina indiscussa del Due Mondi sarà l’etoile Eleonora Abbagnato con un omaggio a Maria Callas (teatro Romano 21.30 con una replica). Subito al via anche le Prediche che si apriranno con il cardinale folignate Giuseppe Betori, vescovo di Firenze (San Gregorio alle 17). Al Caio Melisso-Spazio Fendi la prima messinscena dopo la morte di Carla Fendi, che ha restaurato il teatro di piazza Duomo, è affidata alle Memorie di Adriana Asti, moglie di Ferrara. Nel primo weekend di prosa anche Van Gogh. L’odore assordante del bianco del regista Stefano Massini che in scena porta l’attore Alessandro Preziosi (alle 22 all’auditorium della Stella con due repliche).

@chilodice

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