di Lorenzo Pulcioni

Nei nuovi locali dell’edificio in via Campomicciolo a Terni il presidente di Ater, Alessandro Almadori, ha tracciato il bilancio alla fine dei suoi cinque anni di mandato. Dopo una visita nei locali della ‘ex Milizia’ che era stata pensata per ospitare l’attività della Fondazione cellule staminali, Almadori non può che immaginare per la palazzina un futuro un ambito sanitario: «L’edificio è finito ed è a disposizione di chi vorrà utilizzarlo, la priorità credo sia stilare un progetto in tal senso. L’edificio è nato per la ricerca biomedica e per caratteristica degli impianti può avere un utilizzo sanitario».

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Diecimila unità immobiliari Cinque anni di mandato sono l’occasione per tracciare un bilancio: «L’azienda è nata nel 2010 dalla fusione delle due realtà provinciali. Il patrimonio in proprietà o gestione è di circa 10 mila unità immobiliari di cui il 90% sono immobili e alloggi in affitto a canone sociale o canone condordato che ospitano più di 25 mila persone in tutta l’Umbria». Edifici che in qualche caso hanno una storia ultracentenaria, altri sono stati costruiti tra gli anni ’50 e ’70: «Edifici che hanno bisogno di manutenzione straordinaria e ordinaria. In questi anni abbiamo fatto opere per oltre 20 milioni che ci hanno permesso di mettere mano su oltre 1.500 alloggi».

La situazione degli sfollati Soddisfazione per il lavoro svolto anche se il presidente Ater non manca di citare i casi ancora irrisolti: «Chi occupa gli edifici ha giuste aspettative rispetto alla riqualificazione che ha bisogno di tempo. Penso all’edificio di cui si è parlato anche sulla stampa dove mancano ancora gli infissi che abbiamo proceduto a sostituire negli altre cinque alloggi che costituiscono l’intero comparto abitativo». Altro argomento di attualità è il caso degli sfollati di via degli Arroni in cerca di sistemazione dopo lo scoppio della palazzina, che ieri sono stati ricevuti in audizione dai capigruppo del consiglio comunale: Siamo stati coinvolti venerdì dall’assessore regionale e da quello comunale – dice Almadori – ci siamo attivati per ascoltare queste persone già lunedì scorso raccogliendo le esigenze di tre nuclei familiari. Abbiamo messo in campo delle soluzioni, oggi stesso sono previsti i sopralluoghi negli alloggi insieme ai tecnici. Cercheremo di incrociare le loro esigenze con le nostre disponibilità».

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