La protesta degli studenti invade anche la stazione di Perugia (Foto F.Troccoli)

di Maurizio Troccoli

Sono oltre duecento gli studenti e i ricercatori precari dell’università di Perugia che oggi hanno occupato, bloccandola, la stazione ferroviaria di Fontivegge dalle 14.25 alle 15.40 in segno di protesta contro il ddl Gelmini in discussione in queste ore alla Camera. I manifestanti non si sono fermati neppure dinanzi a un treno che stava sopraggiungendo e che si è dovuto fermare a pochi metri dal corteo.  Il blocco ha interessato quattro treni regionali che hanno accumulato ritardi tra i 35 e i 50 minuti. All’urlo di «Libera e pubblica» gli universitari hanno presidiato i binari della stazione per più di un’ora con striscioni e cartelli.  «La protesta – hanno detto – continuerà». Dopo l’occupazione dei binari parte del corteo si è diretta verso la facoltà di Lettere occupata. A breve su Umbria24.it il video della giornata di protesta.

Cgil a fianco degli studenti La Cgil dell’Umbria si schiera al fianco degli studenti. «Sosteniamo con convinzione la mobilitazione studentesca – ha affermatoMario Bravi, segretario generale della Cgil, presente al corteo – perché il diritto al futuro di queste ragazze e ragazzi passa anche dalla difesa dell’Università e dell’istruzione pubblica. Non a caso – ha aggiunto il segretario Cgil – questo è stato il tema al centro della nostra grande manifestazione di sabato a Roma». E con gli studenti in corteo c’era anche lo Spi Cgil, il sindacato dei pensionati, che ha messo a disposizione il proprio furgone. «I pensionati di oggi erano i lavoratori e gli studenti di ieri – ha osservato ancora Bravi – e quindi è normale che siano qui. Il problema è che c’è il rischio concreto che non valga il viceversa, ovvero che gli studenti e i precari di oggi divengano i pensionati di domani».

Intanto, nella giornata di ieri è stato occupato il tetto della Facoltà di Ingegneria e striscioni di protesta sono stati gettati anche dalle Facoltà di Scienze e Medicina. Gli slogan degli striscioni gridano la protesta degli studenti: “Ricostruiamo il nostro futuro”, “No al DDL Gelmini”, “No Gelmini, ricostruiamo il futuro”. Dalla Facoltà di Medicina uno striscione rivolto anche al vicino ospedale “La ricerca cura anche te. No al DDL Gelmini”. Un gruppo di studenti si è incatenato alla Fontana Maggiore occupando simbolicamente il simbolo della città di Perugia. L’iniziativa si inserisce nel quadro di occupazioni simboliche dei monumenti lanciate in tutta Italia.

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