Un tratto della Tre Valli a Eggi (foto Fabrizi)

«La Regione Umbria si impegni con Anas e governo per il completamento della Tre Valli». Lo dice il consigliere regionale Andrea Fora, ma non è l’unico. Da Spoleto anche l’attuale presidente della Fondazione Carispo, Sergio Zinni, così come il suo predecessore, Dario Pompili, invitano a puntare sull’opera che allaccerebbe Spoleto con Acquasparta e la E45 attraverso un tunnel: il costo dell’opera è di circa 800 milioni, nel 2015 sono stati inaugurati quattro chilometri, ma a mancare è il tratto finale e soprattutto i finanziamenti.

Fora dice che è «condivisibile la richiesta di una più complessiva ristrutturazione della Flaminia tra Terni e Spoleto» al centro dell’ultimo disagio infrastrutturale del territorio, ma rileva che «il collegamento di circa 20 km tra Spoleto e Acquasparta non solo contribuirebbe a favorire la competitività delle aziende dello Spoletino, garantendo un veloce e comodo collegamento anche con l’autostrada A1 e con il sistema portuale di Civitavecchia, ma rappresenterebbe anche uno sbocco per il traffico proveniente dalle Marche e diretto verso Roma che contribuirebbe, fatto molto importante per comprendere il valore dell’opera, a decongestionare in parte anche l’intasatissimo nodo stradale di Perugia».

Zinni Da Spoleto, invece, Zinni mette in chiaro che Spoleto deve liberarsi «dell’imbuto infrastrutturale che soffoca ogni ipotesi di sviluppo» e spinge per il completamento della Tre Valli, ricordando gli impegni presi dal governo nel 2017. Sui costi dell’opera strategica il presidente della Carispo sostiene «sia risibile dire che quelli per la galleria verso Acquasparta sono elevati, come se le tante gallerie verso Civitanova o Ancona fossero state eseguite a costo zero. Torniamo a sollecitare gli enti preposti – dice Zinni – a far sì che si proceda alla realizzazione di questa arteria per far uscire dall’isolamento il territorio di Spoleto, ricordandone la importanza non solo ai fini dello sviluppo, ma anche in relazione ai rischi propri di una area centrale del cratere sismico, per la quale svolgerebbe un ruolo vitale in una situazione emergenziale».

Sulla stessa lunghezza anche Dario Pompili, presidente dell’associazione Amici di Spoleto, a lungo al vertice della Fondazione Carispo e anche vicepresidente della Fondazione Festival, secondo cui «la temporanea interruzione della Flaminia ripropone il tema delle Tre Valli e la conseguente realizzazione del tratto Baiano-Acquasparta che, come è stato sottolineato, cantierabile e ciò significa che non esistono più ostacoli tecnici, burocratici e di impatto ambientale da superare». E anche se vanno reperiti i fondi per Pompili pensare a un nuovo progetto significherebbe comunque ricominciare un percorso che avrebbe sicuramente tempi biblici».  

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